limonity

Scopriamo il Less is more.



Avere meno vuol dire avere molto di più.

La prima cosa di cui avevo voglia di scrivere su questo blog è la filosofia di vita del Less Is More, che seguo da tempo.
Ho sempre amato questo concetto fin da bambino, quando mi sedevo al mio vecchio computer, un ibm 386, e giocavo con il programma da disegno: microsoft paint. Quel programma, così semplice, mi dava una libertà immensa, lasciando spazio alla magica creatività di un bambino.
Letteralmente potremmo tradurre Less Is More con 'Meno è di più', ma non basta.
Si potrebbe pensare al concetto di privazione, alla pratica del possedere meno, ma il LIM è ben altro.
Quando si ha di meno, infatti, si apprezza maggiormente ciò che si ha, attribuendogli valore.
La vera potenza di questo meraviglioso stile di pensiero sta proprio nella ricerca del valore.



Dai più valore.

Partiamo da un concetto semplice: 'il nostro tempo è la nostra risorsa più importante e limitata.'
Possiamo quindi comprendere come l'importanza delle cose è strettamente legata alla loro scarsità; del resto questo è il classico concetto economico relativo al valore.
Avendo chiaro questo ci rendiamo conto di come ogni nostra azione dissipa le nostre energie, e sarebbe bene che quelle energie siano indirizzate nella giusta direzione.
Va da sé che la dispersione non genera un valore ma un disvalore, in proposito ecco alcune domande da porsi.
Preferiresti passare poco tempo con persone che ti danno gioia e felicità? O preferiresti passare tanto tempo con persone che non ti fanno stare bene?
Riempiresti la tua casa di oggetti che prendono solo polvere? O vorresti essere circondato da poche cose ma utili ?
Senti il bisogno di 'Tagliare i rami secchi'? di alleggerire qualcosa?
In base alle risposte puoi facilmente capire se ami anche tu il Less Is More.
Bisogna capire come, in realtà, con il LIM non ci priviamo di nulla, ma ci concentriamo sulle cose che arricchiscono la nostra vita, dandole valore.
Infine non bisogna cadere nella trappola di selezionare ogni cosa, perdendo il fascino dell'imprevisto, del non calcolato, perché abusando di una forte cernita non riusciremmo a godere delle piccole cose, creando una sovrastruttura complessa e lontana dalla semplicità dell'essere.

Non solo semplicità.

Se è semplice vuol dire che funziona. Quanto è bella la sensazione delle cose che filano lisce, vero!? Sicuramente il Less is more aiuta molto ad ottenere questo risultato. Guai però a chi pensa che sia frutto della banale semplicità. In realtà la sottile differenza sta in questo: Non desiderare che le cose siano più semplici, ma che ci vengano semplici.
La strada facile infatti porta solo illusioni, e manca spesso di ambizione. Mentre la strada congeniale al LIM viene affrontata da noi in maniera semplice perché ci troviamo a nostro agio con quel determinato 'metodo', ma richiede impegno e disciplina. Insomma il LIM non è una scusa per svogliati ma tutt'altro; è il partire con ciò che si ha e con quello che si sa fare, imparando strada facendo.

Il web e come usarlo.

Dopo un lungo periodo di evoluzione tecnologica ci affacciamo verso un nuovo mondo, dove l'uso consapevole delle tecnologie ci dovrebbe portare a privarci (o almeno limitare l'uso) di qualcosa, come il web, che rende le nostre vite estremamente comode.
Durante i prossimi anni questa evoluzione ci porterà ancora più lontano e dobbiamo essere pronti ad accoglierla nelle nostre vite.
Per questo ho voluto creare limonity. Avevo la necessità di esprimere meglio il concetto e raccogliere tutte le informazioni inerenti, cercando anche il confronto con altri. Oggi si parla molto di fenomeni come L'Hygge Danese, gli scaffali delle librerie si sono riempiti di titoli che promettono di trovare la felicità.
Si parla di slow food, slow life, della bellezza che si trova nella lentezza.
Si apprezza sempre di più un ritorno alle attività manuali contrapposte allo sfrenato periodo industriale.
Il nostro presente parla chiaro, anche se con timide proposte il concetto è sempre stato attorno a noi.
Avevamo capito tutto, in passato, e ce ne siamo dimenticati strada facendo.
L'attuale periodo di distanziamento ci ha fatto ricalibrare le nostre priorità, e forse siamo pronti a ricominciare.
Dobbiamo renderci conto che sono troppe le cose ci possiedono, e noi possediamo solo il nulla.
Il tempo viene speso male e non riusciamo a focalizzarci sul momento presente, inoltre abbassiamo la nostra soglia di interesse anno dopo anno.
Abbiamo avuto il 'troppo' che storpia, adesso è il momento di avere meno.
A presto amici.



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Prodotti consigliati.

Come sempre vi consiglio due libri che potranno arricchire la vostra conoscenza sull'argomento.