Oggi vi racconto una storia di creatività.
Dopo la pubblicazione dello scorso articolo, sul Less is more, sono venuto a conoscenza di una fantastica storia che applicava alcuni dei concetti espressi sul Less is more.
La protagonista è una giovane educatrice della scuola dell'infanzia: Federica.
Essendo educatrice dei giovanissimi, conosce molto bene quanto sia importante l'apprendimento durante la giovane età, stimolando i vari sensi dei bambini ed allenandone la logica.
Ha così sfruttato il tempo della pandemia per creare con le sue mani dei piccoli giochi per l'apprendimento.
Ed oggi ne vedremo uno che esprime al meglio il concetto LIM.
Rotoli di cartone, pasta secca, qualche colore a tempera ed un po' di colla. Materiali abbastanza semplici da reperire, il tutto accompagnato da una buona dose di creatività e voglia di fare.
Ed ecco un bellissimo gioco che segue il metodo Montessori.
Le condizioni avverse di questo periodo di pandemia sono state piegate, da Federica, in favore dell'utilità, sia per combattere la noia, sia per regalare attimi di divertimento ai bambini della sua scuola.
Nella vita, infatti, sta a noi decidere come affrontare gli eventi, possiamo subire o reagire. E questa è una testimonianza di come possa bastare poco per reagire e creare valore.
Federica ha deciso di applicarsi nel creare con le sue mani, a casa sua, delle belle idee per l'apprendimento. Fra una tazza di the e la puntata della sua serie preferita.
Ho trovato questa idea lodevole, sopratutto in un periodo storico in cui spesso combattiamo con risorse limitate e ci concentriamo troppo spesso su superficialità ed apparenze. Federica svolge il suo lavoro con passione e dedizione, e questo impegno ne dimostra lo spessore etico.
Le immagini che trovate sono state scattate proprio da lei, e dimostrano quanto si possa fare con poco.
Per chi non conoscesse questo metodo ne accenno brevemente le basi.
Maria Tecla Artemisia Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) è stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
La base del suo metodo è quella di far concentrare il bambino nell'apprendimento di una singola qualità alla volta: così, prendendo ad esempio il gioco creato dalla nostra amica avremo solo il colore, identificando i singoli pezzi di pasta colorata ed inserendoli nel tubo corrispondente.
Si potrebbero concentrare le facoltà del bambino sulla forma, creando un gioco simile ma con un unico colore neutro e forme ed incastri diversi, e questo anche per suoni, grandezze o ancora peso.
In questo caso Federica ha voluto sensibilizzare l'aspetto visivo, concentrandosi sui colori.
Non mi soffermo sul metodo, ma se siete interessati ad approfondire vi lascio qualcosa di utile alla fine dalla pagina.
Mi preme concludere riflettendo insieme a voi su ciò che ritengo importante riguardo questa vicenda.
Ho apprezzato molto questo piccolo lavoro creativo perchè racchiude un po' il senso di tutto quello che abbiamo visto negli articoli precedenti.
In particolare mi ha fatto riflettere su quanto sia sempre presente una grande componente di valore in tutto ciò che è Less Is More.
Pensate per un attimo alla realizzazione pratica, e poi contrapponetela a quella concettuale. Ovviamente, se è vero che la prima risulta semplice è anche vero che si appoggia sulla complessità dello studio della seconda.
Dietro aspetti modesti, che creano valore deve sempre esserci dietro una forte componente di impegno.
Nello specifico l'impegno è dato dalle conoscenze, maturate nell'ambito dell'educazione, da parte di Federica, che le hanno permesso di creare qualcosa di utile con quello che ha trovato in casa. Un gioco che ovviamente troviamo anche in commercio, magari realizzato con materiali più pregiati, ma che ne abbelliscono solo la parte materiale fondandosi sulla medesima parte concettuale.
Ed è proprio qui che si cela la profondità del pensiero LIM; il quale ci permette di concentrarci sulla parte delle cose che conta veramente, sulla parte che ci interessa in quel momento.
Impiegando il proprio tempo per regalare qualcosa ad altri.
Piegando a proprio favore le vicende della vita.
Trovando la gioia nel semplice.
A presto amici.
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